Si ferma dopo tre vittorie consecutive l’ottimo cammino del Club KK Giò Volley McDonald’s nel campionato Under 18 di Eccellenza. La sfida interna con il Volley Friends Roma ha visto le ragazze dei coach Tonino Federici e Gianluca Lacasella combattere fino all’ultimo secondo, senza però riuscire a conquistare punti da questo scontro di vertice, finito 0-3 per la squadra ospite.
Dopo l’ottima partenza (5-0), il team composto dalle giovani più interessanti del KK Eur e della Giò Volley Aprilia hanno mantenuto il controllo del match fino al 20-20. Poi una piccola fase di calo ha permesso alle avversarie di portarsi sul 23-25 nel rush finale. Nel secondo parziale entrambe le squadre hanno messo in campo l’aggressività che ci si attendeva, con parziali e rimonte da una parte e dall’altra.
Da segnalare la grande sportività che ha contraddistinto il match: sul 17-22 il coach ospite Luca Oggioni ha indirizzato l’arbitro su un punto da assegnare al KK Giò Volley, rinunciando dunque ad ampliare il vantaggio delle sue ragazze. Stessa cosa, nel set successivo, è accaduta a parti invertite, con coach Federici prontissimo a restituire il bel gesto alla prima opportunità utile. Un bell’esempio di spirito sportivo per cui entrambe le squadre vanno elogiate.
In chiusura di secondo set il Club KK Giò Volley McDonald’s ha annullato ben 4 set point alle avversarie (da 20-24 a 24-24), cedendo però gli ultimi due punti dopo aver completato una bella rincorsa. La fatica accumulata nei primi due parziali si è fatta sentire nel terzo, con la squadra ospite che ha accelerato sin dai primi scambi, trovando un buon margine (7-14). Anche in questo caso, però, la volontà del team guidato da capitan Lucrezia Licata ha portato a ricucire gran parte dello strappo (14-18), salvo poi cedere alla stanchezza fino a concedere la vittoria al Volley Friends Roma (17-25).
Una sconfitta di certo amara, ma che nonostante tutto lascia delle sensazioni positive in coach Federici: «I primi due set sono stati molto tirati, siamo stati davanti nel punteggio per gran parte dei parziali, quindi un po’ di rammarico resta. Nell’ultimo, invece, c’è stata da parte nostra qualche indecisione di troppo. Questo è dovuto ovviamente al fatto che le ragazze non si allenano insieme e si incontrano solo in partita. Nonostante questo rimango davvero molto soddisfatto della nostra prova: abbiamo messo in pratica degli schemi che abbiamo visto solo su carta nello spogliatoio, ma la capacità di comprendere e mettere in campo quanto richiesto è un segnale molto, molto positivo».
