I campionati di pallavolo che vedono impegnata la Giò Volley Aprilia sono in rampa di lancio. Oltre alla Serie B1, che inizierà sabato al PalaGiòVolley il suo cammino, c’è grande attesa anche per il ritorno in campo della Serie D.  A guidare il gruppo oltre al confermatissimo coach Gianluca Lacasella, che lo scorso anno con una squadra con una delle età media più basse di tutti i campionati regionali (17 anni circa) ha sfiorato l’ingresso nei play-off, ci sarà anche il tecnico Gabriele Canari. Il gruppo è stato per gran parte rinnovato, ma l’ambizione è quella di migliorare: «La nostra idea – sottolinea il tecnico – è quella di proporre un percorso adeguato al loro percorso di crescita, che possa mettere in luce tutto il loro potenziale. Il gruppo di quest’anno è composto totalmente da giovani, che per un tecnico è una sfida affascinante. È vero che ci saranno dei picchi, sia in positivo che in negativo, ma saperli gestire e raggiungere i traguardi prefissati è uno stimolo interessanti». La priorità, comunque, nel mondo Giò Volley è la crescita tecnica delle singole atlete. Si tratta di un percorso che ha visto quest’anno l’inserimento della figura del Coordinatore Tecnico Franco D’Alessio, che si sta affiancando ai tecnici del settore giovanile per implementare ulteriormente il percorso di miglioramento delle giovani leve della Giò Volley: «Si lavora su un doppio binario. Da un lato lavoriamo per formare atlete che saranno in grado, un domani, di essere aggregate alla categoria superiore; dall’altro cerchiamo di creare un gruppo che sia in grado di poter disputare un campionato di livello nazionale, cercando di individuare le giocatrici più adatte, tra i 14 ed i 20 anni, a creare il gruppo da portare in blocco al livello successivo». Il lavoro impostato quest’anno permetterà alle ragazze che affronteranno la Serie D di preparare le partite interagendo con vari gruppi. Un’opportunità importante secondo il coach: «Ho suggerito alle ragazze di essere concentrate ogni singolo momento per assimilare quanto più possibile. Quella che hanno è una chance importantissima di crescita, per loro sarà fondamentale imparare da ognuna di queste esperienze che la società mette a loro disposizione».